Il Piave

Le terre attraversate dal Piave, che conservano ancora molti toccanti ricordi della Grande Guerra, costituiscono un complesso e affascinante sistema culturale profondamente segnato da una cura millenaria ed appassionata del suo paesaggio; in tale zona la vocazione rurale ha condizionato la Storia insediando valori e colture, tradizioni e vigneti.
La Strada dei Vini del Piave si offre ai turisti più attenti ed esigenti valorizzando il territorio della Doc Piave ed i suoi vini, intesi non solo come tali, ma come frutto di una felice combinazione di terreni, tradizioni, competenze, passioni ed idee che solo una bottiglia di vino può riuscire a contenere e a raccontare. Questi vini si sposano con i numerosi prodotti tipici di una terra straordinaria che offre non solo una solida tradizione gastronomica, ma anche prodotti preziosi come il celebre radicchio rosso e il meno noto, ma non meno interessante, "radicchio verdon", gli asparagi bianchi, il pesce di fiume ed una solida tradizione d’insaccati de casada, come si dice da queste parti.


Curiosità


Ernest Hemingway fu una prima volta in Veneto nel maggio 1918 durante la Grande Guerra, tra Schio, il Pasubio e Fossalta di Piave dove venne ferito gravemente.
Ritornò in Veneto nel 1948 con la moglie Mary per rivedere i luoghi della guerra e soggiornò a Cortina d’Ampezzo, dove conobbe per la prima volta Fernanda Pivano la traduttrice italiana dei suoi romanzi, a Venezia dove fece diventare famoso l’Harry’s Bar e la Locanda Cipriani di Torcello e a Caorle dove era solito andare a caccia nella valle di S. Gaetano.
Di nuovo fu tra Venezia e Cortina in due viaggi: nel 1950, quando completò Di là dal fiume e tra gli alberi ed un ultima volta nel 1954.

(fonte: portale Regione Veneto)